CECCANO _ Nessun orario per il Cotral né per il servizio urbano: le paline sono lì nuove, con tanto di spazio pubblicitario ma chi volesse utilizzare l’autobus per spostarsi ha come unica possibilità quella di mettersi lì ad aspettare pazientemente. Questa vergogna civile permane nonostante tutte le proteste degli utenti del servizio pubblico di trasporto e di chi sarebbe disposto a rinunciare all’automobile privata, soltanto se avesse la sicurezza degli orari. Ma a che ora passano gli autobus? C’è soltanto un sistema per saperlo: telefonare al capolinea. L’abbiamo fatto personalmente ed il risultato è stato scoraggiante: chi ci ha risposto ci ha detto che gli orari sono a disposizione nei capolinea e non sono pubblicati in nessun altro posto. Certo si può telefonare di volta in volta ma non ci pare un sistema molto civile: il numero verde che campeggia sull’elenco telefonico è inattivo, squilla a lungo libero, senza che alcuno risponda mai. Al Cotral di Frosinone ci hanno detto di aver ricevuto numerose lamentele in proposito. La stessa situazione riguarda il trasporto pubblico nella cittadina fabraterna: anche qui belle paline a colori e nessun orario: bisogna sempre andare al comune o nella sede della ditta concessionaria del servizio di trasporto. Non ci sembra che tutto questo testimoni a favore della qualità del servizio anzi sembra che tutto sia organizzato non per favorire l’uso del trasporto pubblico ma per disincentivare i cittadini che volessero provare a servirsene. Eppure altri comuni vicini a Ceccano hanno investito molto sul trasporto cittadino, a cominciare dal capoluogo che ha addirittura istituito una navetta tra i parcheggi situati nelle varie zone della città e i gangli vitali del tessuto urbano: è un tentativo che però ha convinto molto persone a salire sull’autobus. Da noi il servizio di trasporto pubblico è essenzialmente limitato ai ragazzi delle scuole, quando i genitori non li accompagnano in automobile.
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