AMASENO _ Grande è stata l’attesa e grande la festa per il primo intervento pubblico di mons. Ambrogio Spreafico, vescovo coadiutore di mons. Boccaccio. Il presule ha partecipato ai festeggiamenti in onore di S. Lorenzo Martire ad Amaseno, particolarmente solenni quest’anno in cui si celebra il XXXV anno giubilare dell’invenzione delle reliquie del martire Lorenzo. Mons. Spreafico è stato accolto da tutta la cittadina, guidata dal sindaco Boni e dall’arciprete Pisterzi. Con loro le confraternite del territorio, la banda municipale e un foltissimo numero di fedeli. Il vescovo, in corteo, ha fatto il suo ingresso nell’antica collegiata di S. Maria maggiore, risalente al sec. XII, una delle perle dell’arte cistercense nel Lazio meridionale. Mons. Spreafico ha salutato gli intervenuti nell’omelia <<E’ la mia prima Messa solenne nella Diocesi in cui il Santo Padre mi ha da poco mandato – ha detto nel suo discorso – Sono qui non solo perché don Italo mi ha invitato, ma perché ritenevo che fosse un momento importante per noi e per la nostra Diocesi”. Poi, riferendosi all’importante evento dell’anno laurenziano ha spiegato: “è questo il vero miracolo: sciogliere il cuore per dare e avere amore (…). E il sangue di San Lorenzo che ogni anno si scioglie, risveglia in noi la gioia del dare – perché – l’unico modo per voler bene a sé stessi, è voler bene agli altri e volersi bene tra noi”.
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