FROSINONE _ Ben 156 contatti telefonici, 48 donne che si sono rivolte direttamente al numero verde antiviolenza, la maggior parte di esse da Frosinone e Ceccano. Sono i dati, impressionanti, relativi al 2007, che emergono da un comunicato stampa della Caritas Diocesana di Frosinone. Le donne hanno raggiunto il centro antiviolenza anche tramite i servizi sociali e i centri d’ascolto che la Caritas ha realizzato in ognuna delle 5 vicarie del territorio della diocesi di Frosinone. Delle 48 donne che hanno chiesto aiuto, 6, insieme a 7 bambini, sono state accolte nelle case d’accoglienza della Caritas, il dono che mons. Boccaccia volle fare a Giovanni Paolo II quando visitò, nel 2001, Frosinone. Secondo i dati diffusi dalla Caritas, il 48% delle richieste provenivano dal distretto socio-sanitario B, quello di Frosinone e Ceccano, il 17% dal distretto D, il 15% dal distretto C, l’ 8% dal distretto A, il 6% da fuori provincia e un altro 6% da zona non dichiarata. Frosinone e Ceccano sono dunque i comuni da cui sono arrivate il maggior numero delle richieste di aiuto. Il 61% delle donne raccontavano di aver ricevuto violenza fisica, il 21% violenza psicologica, il 2% violenza sessuale, il 16% altri disagi. Di fronte a questa vera e propria emergenza, la Caritas diocesana, insieme alla Provincia di Frosinone e alla Cooperativa Sociale Diaconia, ha dato avvio ad una serie di risposte concrete di contrasto al fenomeno della violenza e dei maltrattamenti contro le donne. E’ stato così costituito e attivato, a partire dal 2006, un centro antiviolenza, inteso come camera di regia all’interno della quale opera un’equipe multidisciplinare con l’obiettivo di conoscere, prevenire e intervenire concretamente sul fenomeno. Le donne che si rivolgono al centro, sono garantite nell’anonimato e possono, come già accaduto più volte, essere anche avviate ad un servizio di accoglienza residenziale, con ubicazione riservata, che presta ospitalità e protezione a donne anche con bambini che hanno scelto di venir fuori dal vortice della violenza subita. L’esperienza degli operatori del centro ha fatto emergere anche per Frosinone e il suo territorio la conferma di quanto le indagini demoscopiche indicano per il nostro Paese: si tratta intanto di una fenomeno complesso e latente, in particolare quando si tratta di violenza intrafamiliare, per la quale la stima del sommerso arriva addirittura al 96 per cento. Esso – scrive la Caritas di Frosinone – rappresenta uno dei fenomeni rispetto ai quali la cosiddetta cifra oscura della criminalità raggiunge il livello più alto. La difficoltà di natura culturale, psicologica ed economica che le donne incontrano a denunciare gli episodi di violenza rendono il numero delle denunce del tutto irrisorio rispetto alla verità. Il numero verde del Centro antiviolenza è 800479898.
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