CECCANO _ Mi prendono in giro: è durissimo il sindaco dopo la fiaccolata che ha riunito giovedì sera qualche centinaio di persone per protestare contro il depotenziamento dell’ospedale. Qualche flambeaux, forse per chiedere un miracolo, qualche slogan sottotono e a volte patetico, soltanto il comune di Pofi accanto a Ceccano, nessun esponente del Pd. Non riesco a sapere come stanno davvero le cose ha detto Ciotoli, l’assessore Battaglia mi ha convocato per il 15 maggio, ma il 13 l’Asl avrà approvato il piano provinciale. Insomma, Ciotoli non ha più pazienza: si sente turlupinato e vuole difendere quell’ospedale che è stato il cavallo di battaglia della sua campagna elettorale e ora sembra diventare la questione più complicata. Il guaio è che la sua giunta è spaccata: il Pd l’ha abbandonato, ritirandosi dalla fiaccolata. Neppure gli altri sindaci sembrano seguirlo, almeno con le candele in mano. Ciotoli però è stato chiaro: dobbiamo trattare soltanto con l’assessore regionale, perché è a Roma che si decide. E in giunta ci sono anche i compagni di partito di Antonio Ciotoli che avverte il tradimento.
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