Sono stati distrutti dall’acqua che ha invaso i piani bassi della costruzione comunale in via S. Francesco. Abbandonato da anni, senza che se ne capisca la destinazione, quello che doveva essere il centro servizi per le imprese, costruito con i soldi della comunità europea, poi degradato a mediateca, poi a sede mai attivata dell’Accademia di Belle Arti, poi a non si sa che, ora richiede 5 mila euro per ripristinare gli impianti tecnologici, come si legge nella delibera pubblicata all’albo pretorio. La cattiva manutenzione dell’edificio, che all’esterno ospita anche un centro raccolta rifiuti, ha provocato il danno cui ora bisogna porre rimedio. Potrebbe essere l’occasione perché l’amministrazione voglia finalmente decidere una destinazione per quell’edificio che pure è citato in tutti i testi di storia dell’architettura contemporanea.

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