Se c’è una Chiesa cattolica che più di ogni altra si è trovata negli ultimi dieci anni a fare pesantemente i conti con lo scandalo degli abusi sessuali commessi da sacerdoti, è quella degli Stati Uniti. Non solo attraverso i processi, ma anche con procedure messe in campo per evitare il ripetersi di tali situazioni. Per questo ci sembra interessante pubblicare quanto ha scritto sul blog della Conferenza episcopale Usa la portavoce suor Mary Ann Walsh in risposta alla relazione della Commisione Onu per i diritti del bambino di cui oggi si discute per le nuove accuse alla Chiesa cattolica.
L’abuso sessuale di un minore è un peccato e un crimine e nessuna organizzazione può divenire compiacente nell’affrontarlo. La Chiesa cattolica ha certamente fatto più di ogni altra organizzazione internazionale per affrontare il problema e continuerà su questa strada. Negli Stati Uniti il numero di casi di abuso sessuale di minori compiuti da sacerdoti è fortemente diminuito. Questo è dovuto in parte non piccola al fatto che milioni di bambini cattolici sono stati formati a riconoscere quando un ambiente è sicuro e decine di migliaia di adulti che lavorano con loro nella Chiesa sono stati passati al vaglio di controlli e di programmi educativi su come promuovere ambienti sicuri per i più piccoli. Nel solo 2012, per esempio, diocesi e istituti religiosi hanno condotto controlli sul 99 per cento dei sacerdoti, sul 97 per cento degli educatori, sul 95 per cento degli impiegati e sul 96 per cento dei volontari. Ogni diocesi ha un coordinatore per l’assistenza alle vittime che sta accanto a quanti hanno subito abusi e un responsabile per la sicurezza degli ambienti, che lavora per prevenire che nuovi abusi avvengano in futuro.
Il Vaticano ha mostrato decisione nell’affrontare questo tema. Papa Giovanni Paolo II ha cambiato l’età della maturità nel diritto canonico proprio per far sì che un numero maggiore di casi di abusi potesse essere perseguito. Papa Benedetto ha chiesto ad ogni conferenza episcopale nel mondo di elaborare norme in materia. Papa Francesco recentemente ha annunciato l’istituzione di una commissione incaricata di rafforzare ulteriormente le strategie della Chiesa per rispondere al problema degli abusi sessuali.
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